
Ci ripensano a Cupertino. Almeno, così sembra. Il display del prossimo iMac non sarebbe dotato di mini-LED, come si era ipotizzato, ma conserverebbe la “vecchia tecnologia” LCD, migliorata di molto e, per questo, garanzia di maggiore luminosità. Lo sostiene DigiTimes, portavoce, in pratica, dei rumors-fornitori asiatici. Di opposto avviso è l’analista Ross Young, il quale appare certo della propensione della Mela per un iMac di fascia decisamente alta, professionale. E che per questo si potrebbe chiamare iMac-Pro. Non si esclude, ma l’ipotesi appare piuttosto remota, la scelta di Apple di offrire entrambe le soluzioni. Indiscrezioni a parte, cerchiamo di capire le caratteristiche di base della nuova macchina da scrivania, made in California.
Il nuovo iMac si pensa sarà presentato al prossimo WWDC di primavera. Pannello da 27”, difficile che sia 30” o 32”, ricalcherebbe il design dell’iMac 24” di quest’anno. Ed anche i colori, apparsi allegri e innovativi, potrebbero confermarsi. Certo, nell’insieme, potrebbe rivolgersi ad un più ampio mercato, ed avere prezzi più contenuti. Ma il team di Tim Cook, si sa, mai ha abbandonato la linea della perfezione, dell’innovazione, del top di gamma. Anzi. Sarà quindi difficile credere che Apple “trascuri” la platea dei professionisti. Sposando il pensiero di Young, si produrrebbe allora il vero iMac Pro, tecnologia mini LED con tinte decisamente più sobrie rispetto a quelle ipotizzate. Scala di grigi con sottile cornice in nero. In tal caso il prezzo crescerebbe e non poco. L’unica certezza è il processore. M1 sarà l’anima di questo nuovo gioiello. Il Chip fatto in famiglia, abbondantemente rodato su iMac 24” di quest’anno, e non solo, sembra faccia dimenticare il mondo Intel che ha firmato i successi degli ultimi quindici anni della Casa di Cupertino.