Ad essere sotto torchio è ancora una volta la società californiana, Apple, accusata dalla Emblaze, un’azienda istraeliana, per aver violato un brevetto per la tecnologia utilizzata per il live streaming da iPhone e iPod Touch. L’azienda istraeliana ha dichiarato di aver intrapreso un’azione legale nei confronti della Apple accusata del reato di violazione sopra citato.
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Emblaze è stata la prima azienda a svelare la sua tecnologia con un live video in broadcast dalla Casa Bianca nel 1998. La tecnologia di cui parliamo consente agli utenti di inviare video diretta ad altri dispositivi, ottimizza il traffico di dati, non richiede server di streaming dedicati e permette uno streaming affidabile anche in presenza di firewall. «Emblaze Ltd. ha recentemente notificato ad Apple Inc. che l’HTTP Live Streaming Application presentata da Apple con l’intenzione di usarla nei dispositivi iPhone e iPod, infrange il brevetto statunitense per la tecnologia di streaming multimediale posseduto da Emblaze», ha dichiarato l’azienda israeliana alla stampa.
Emblaze ha offerto in licenza la sua tecnologia all’azienda californiana e la notifica necessita che la stessa Apple risponda alle accuse di Emblaze entro, e non oltre, il 25 Dicembre. «Emblaze ha sostenuto una forte ricerca ed un grande investimento per lo sviluppo al fine di realizzare un portfolio ricco di tante proprietà intellettuali in questi anni. Sebbene siamo felici di concedere la licenza per la nostra tecnologia a terze parti, difenderemo vigorosamente i nostri diritti e la nostra posizione competitiva», ha detto il Presidente, Naftali Shani.