E’ forse il caso che ci pensiate su un bel pò prima di sbloccare il vostro iPhone (firmware 1.1.3) con le procedure di sblocco per Win e Mac, pubblicate da Nate True e riportate anche dal nostro sito.
Sembra infatti che il metodo di sblocco di Nate True impedisca l’installazioni di applicazioni di terze parti create con SDK che Apple rilascerà nel mese di Febbraio prossimo. Il motivo è presto detto: questa procedura di sblocco modifica “Nikita” un componente dell’iPhone che è responsabile dell’installazione di applicazioni certificate (signed). Secondo fonti ben informate comunque chi ha già aggiornato il firmware a 1.1.3 può tornare indietro.
Il firmware 1.1.3 per iPhone / iPod Touch include un meccanismo che riesce a rilevare e quindi approvare le applicazioni certificate (signed). Tali applicazioni infatti usano delle chiavi private per autorizzare se stesse all’installazione su iPhone / iPod Touch. La prima applicazione conosciuta ad aver utilizzato un simile sistema è stato proprio l’aggiornamento per iPod Touch (costo Euro 17.90) di cui vi abbiamo riportato in un articolo scorso.
Uno dei programmatori più attivi sul fronte dello sblocco per iPhone, Jonathan Zdziarski, ha infatti detto:
“Ad una prima analisi del metodo di sblocco di Nate sembra che produca pesanti modifiche a “Nikita” (il componente per iPhone / iPod Touch responsabile dell’installazione di applicazioni certificate (signed) per iPhone /iPod Touch). Crediamo questo perchè il suo metodo (Nate True) non aggiorna il kernel della cache, facendo in modo che gli iPhone /iPod Touch aggiornati utilizzino ancora il kernel del firmware 1.1.1 o 1.1.2, che manca dei componenti DRM necessari a cripatre e decriptare i pacchetti con Nikita”.
Il metodo sviluppato inizialmente dall’ iPhone Dev Team (che rimane ancora un segreto) a detta dello stesso Zdziarski non soffre di questi problemi. Come vi avevamo accennato comunque il Dev Team rilascerà questo procedimento di sblocco non prima che la Apple abbia rilasciato il SDK.