Ecco la storia dell’iPhone 4G smarrito in un bar

E’ da qualche settimana che girano voci su internet, per i vari blog o siti che parlano del mondo Apple e degli iPhone, sul presunto ritrovamento di un modello di iPhone 4G, smarrito a Redwood City, vicino al quartier generale Apple di Cupertino. Adesso sembra che la notizia sia reale, ossia che l’iPhone smarrito era proprio un prototipo di casa Apple che apparteneva ad un ingegnere che ne stava testando le funzionalità. E la conferma arriva proprio da Cupertino tramite il blog Gizmodo,  che pubblica la lettera arrivata dalla Apple che reclama il proprio dispositivo.
Come sono andate le cose? Lo spiega il blog americano. In pratica Grey Powell, un dipendente Apple che stava testando il prodotto, lo ha dimenticato su uno sgabello di una birreria tedesca, della cittadina di Redwood City, a 20 minuti dal quartier generale di Cupertino. Un uomo, probabilmente alticcio, ha ritrovato questo iPhone, che era camuffato con l’estetica del modello 3G, pensava che uno dei presenti al locale lo avesse smarrito. Nel frattempo, dopo aver testato qualche applicazione, ha notato che il dispositivo andava spesso in crash. Ha anche provato l’app di Facebook, scoprendo il nome e cognome del proprietario. Ma la mattina seguente il dispositivo era già stato disattivato dalla Apple, quindi quasi inutilizzabile. La persona ha più volte contattato la Apple, che però non ha dato ascolto alle informazioni di questa persona che, si è rivolta a quel punto al blog Gizmodo.com che – secondo voci – avrebbe acquistato il dispositivo per quasi 5mila dollari. Nelle ultime ore, dopo aver fatto un servizio accuratissimo su potenzialità, estetica e tante altre differenze dal 3GS, la Apple si è fatta avanti col blog. Ecco la lettera arrivata al sito americano direttamente dalla Apple, lettera firmata da Bruce Sewell che è il maggior responsabile legale dell’azienda di Cupertino. “Gentile signor Lam, è giunto a nostra conoscenza che Gizmodo è attualmente in possesso di un dispositivo che appartiene ad Apple. Questa lettera costituisce una formale richiesta di restituzione. Per favore ci faccia sapere dove possiamo recuperare l’unità”.