Cina contro Apple: l’iPad è copiato

E’ ancora tempo di tensioni tra Cina e States sul fronte tecnologico. Questa volta, ad essere messo sotto accusa è il nuovo gioiello di casa Apple, l’iPad. Da diversi mesi, la Shenzhen Great Loong Brother Industrial Co. commercializza un prodotto molto simile all’iPad, chiamato P88. Si tratta del più pesante e spesso iPad, dotato di un grande schermo, come l’iPad, dal quale, però, si differenzia per la presenza di una porta usb, una batteria dalla durata di un’ora e mezza (quella dell’iPad dura dieci ore).

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Sarebbe la prima volta che un device tecnologico di successo viene clonato prima di essere presentato. L’azienda cinese punta il dito contro la Apple accusandola di aver copiato il loro prodotto: i suoi primi esemplari sono stati venduti un anno fa dopo la presentazione all’Ifa, la fiera dell’high tech a Berlino. Wu Xiaolong, il presidente dell’azienda cinese produttrice del P88, ha minacciato la Apple in una recente intervista al giornale spagnolo El Mundo: «Se l’iPad venisse commercializzato in Cina scatterebbe la denuncia immediata». E dalle parole di Wu, alcuni magazine americani, come Wired, si sono limitati ad evidenziare maggiormente le differenze tra i due prodotti piuttosto che le somiglianze.

Che sia la solita diffida cinese contro la tecnologia made in Usa? Che sia una trovata di Wu Xiaolong per commercializzare il suo prodotto, il P88? Si, sa, tra i due fronti non è mai corso buon sangue, ora più che mai la Apple non si avvale della loro simpatia. Tra dubbi e perplessità della notizia, una sola cosa è certa: è ancora tempo di tensioni tra Cina e States sul fronte tecnologico.