Apple elimina le app con Flattr dall’App Store

Apple ha scoperto un sistema di donazioni “in-app” che contraddice le norme imposte agli sviluppatori. Grazie a Flattr, gli utenti che scaricavano una app, potevano lasciare una sorta di offerta libera alle pagine e agli sviluppatori più meritevoli: una idea davvero interessante, perchè permette agli sviluppatori di app gratuite (o con un prezzo basso) di poter comunque avere un introito per il loro lavoro. Ma questo sistema, che potremmo definire di donazione in app, purtroppo è “illegale“: si perchè l’articolo 21.2 del regolamento dell’App Store, spiega come qualsiasi tipo di donazione vada effettuata esternamente all’App Store. Dunque in realtà per chi volesse effettuare una donazione, dovrebbe utilizzare un altro sistema, Apple ne promuove due: la donazione via SMS, oppure un link esterno. Un link esterno, apribile su Safari per esempio, che permetterebbe di utilizzare anche diversi metodi di pagamento. Forse la soluzione più pratica, ma senza dubbio l’idea della donazione in-app era molto più comoda. Gli sviluppatori dunque sono stati costretti a rimuovere questo strumento e ad indirizzare gli utenti che volessero effettuare una donazione, ad un link esterno. Questa l’unica soluzione: l’alternativa era la rimozione dall’App Store, rimozione in diversi casi già avvenuta.