Non c’è pace per Apple, quantomeno a livello legale. L’azienda di Cupertino ha ricevuto due denunce per l’applicativo Siri, una dalla Cina e una da Taiwan. Per la prima denuncia, si vola in Cina: la Zhi Zhen Internet Technology, società con sede a Shanghai, ha denunciato Apple per la violazione di un brevetto, registrato nel 2004, riguardante un sistema simile a Siri. “La società avrebbe promosso un’azione legale a giugno contro Apple per via dell’infrazione di un brevetto alla base dello Xiao iRobot, un sistema di sintesi e intelligenza vocale simile a Siri” si legge in un comunicato, dove si spiega che la Zhi Zhen avrebbe pure contattato Apple nel mese di maggio, per bloccare l’uscita di Siri, ma la società cinese non ha ricevuto risposte da Apple. Ma non è tutto: c’è anche una seconda denuncia, relativa proprio a Siri. Da Taiwan arriva un nuovo contenzioso per Apple: l’università di Taiwan spiega che l’azienda di Cupertino avrebbe violato dei loro brevetti. I brevetti violati riguardano proprio Siri: l’università negli scorsi mesi aveva progettato un sistema vocale proprio come Siri. L’università di Taiwan ha già richiesto la violazione internazionale delle proprie tecnologie, in modo da riuscire ad ottenere un risarcimento molto cospicuo. Dunque continua il duro lavoro per i legali di Apple, che stanno lavorando su più fronti, fra le querelle con Samsung e queste nuove problematiche legate a Siri.