Arrabbiati e disgustati dal comportamento tenuto dalla Apple durante l’approvazione delle applicazioni per AppStore, alcuni bravi sviluppatori, fra cui il programmatore di Podcaster e il gruppo di sviluppatori dell’applicazione Netshare starebbero pensando seriamente di abbandonare la piattaforma Apple a favore di Android, il sistema operativo Google per cellulari che ha visto la nascita solo qualche giorno fa.
Dopo il divieto di pubblicazione della sua applicazione chiamata PodCaster, sull’AppStore della Apple, lo sviluppatore Alex Sokirynsky, si è ormai convinto ad abbandonare la programmazione iPhone per convertirsi a quella di Android.
Vi ricordiamo che il motivo per il quale Apple si è rifutata di pubblicare la sua applicazione su AppStore sta nel fatto che avrebbe per così dire duplicato alcune funzioni e caratteristiche già presenti nell’applicazione iPod per iPhone. Dopo il rifiuto, Alex Sokirynsky, si è deciso quindi a vendere l’applicazione direttamente, senza cioè passare per l’AppStore, ma anche in questo caso la Apple lo ha ammonito dal continuare questa pratica, che ha deciso divenisse illegale (in precedenza non lo era).
Come conseguenza Martedì scorso in un articolo apparso sul suo blog (il giorno dopo rimosso si pensa a causa del divieto imposto dalla Apple di parlare di questioni riguardanti i rifiuti), Sokirynsky ha fatto sapere che avrebbe cessato di programmare per iPhone e che avrebbe iniziato a rilasciare applicazioni per Android.
“Mi bastava semplicemente che alcuni impiegati della Apple mi contattassero dimostrandomi il loro interesse a voler reinserire la mia applicazione. Invece Apple mi ha ignorato completamente e questo mi appare un comportamento bambinesco, quindi ho deciso che rilascerò Podcaster per Android. Almeno lì sarò il benvenuto”.
Vi ricordiamo che in passato il comportanto che la Apple ha tenuto con Alex Sokirynsky, lo aveva avuto anche con altri programmatori di applicazioni, tra cui il caso più celebre è stato quello del rifiuto di Netshare che trasformava l’iPhone in modem. In quel caso però la Apple si giustifico asserendo che l’applicazione Netshare violava i termini d’uso del servizio telefonico della AT & T, dimenticando che nel mondo esistevano altre nazioni che quei problemi non li avevano e avrebbero potuto utilizzare l’applicazione legalmente.
Insomma sembra che stiano per profilarsi tempi dura per la Apple se non modificherà il suo comportamento anche se Fraser Speirs programmatore dell’applicazione per iPhone chiamata Exposure ha dichiarato comunque che la piattaforma Android, per il momento è tutt’altro che semplice. Le difficoltà di programmazione non stanno tanto nella conoscenza dell’SDK di Android, quanto soprattutto nell’impossibilità di poter conoscere le caratteristiche degli hardware che ospiterà Android.