iPhone 2.0: App Store saràil programma per comprare e installare applicazioni per iPhone e iPod Touch

Continuiamo la nostra rassegna di articoli sull’evento che si è svolto oggi a Cupertino parlando dell’App Store, una nuova applicazione Apple che permetteràdi comprare, scaricare e installare all’interno dell’iPhone e iPod Touch le applicazioni sviluppate dai programmatori con SDK.
La versione finale di questo software verràrilasciata nel mese di Giugno e saràintegratànel nuovo firmware 2.0 per iPhone e iPod Touch.
App Store in pratica saràper le applicazioni iPhone la stessa cosa che è oggi iTunes per la musica Mac.
Jobs ha definito App Store un’applicazione scritta e pensata per distribuire applicazioni agli iPhone. “Ed è nostra intenzione inserire App Store in ogni iPhone grazie alla prossima release del firmware 2.0 che rilasceremo nel mese di Giugno.”
Il firmware 2.0 verràdistribuito gratuitamente a tutti i possessori di iPhone, mentre per motivi fiscali i possessori di iPod Touch, dovranno pagare una piccola somma di denaro a detta di Steve Jobs irrisoria.
L’App Store prenderàa prestito la grafica e le funzionalitàdi iTunes per iPhone. Saranno presenti funzionalitàdi ricerca, elenchi di categorie, le migliori applicazioni, tutto per aiutare l’utente a districarsi in quella che saràuna selva di applicazioni create per i più svariati scopi. Con un semplice tocco sull’applicazione desiderata saràpossibile scaricarla e con un ulteriore tocco installarla all’interno dell’iPhone o iPod Touch. Tutto questo può avvenire sia all’interno di una connessione Wi-Fi che EDGE.
Come alternativa è possibile acquistare l’applicazione tramite iTunes per Mac e installare l’applicazione nell’iPhone direttamente dal computer.
L’ App Store saràil solo e unico modo consentito agli sviluppatori per distribuire il loro software in maniera legale. Job lo ha definito un grande affare per i programmatori grazie alla visibilitàche avranno le applicazioni inserite nell’ App Store.
Per quanto riguarda l’aspetto economico Steve Jobs ha precisato che il guadagno derivante dalla vendita dell’applicazioni saràcosì suddiviso: il 70% andràallo sviluppatore o alla software house proprietaria del programma, il restante 30% lo prenderàla Apple.
Non ci saranno comunque costi nascosti per lo sviluppatore per quanto riguarda l’uso della carta di credito, costi di marketing o tasse di inclusione all’interno dell’ App Store (meno male almeno quelle).
Le applicazioni gratuite non saranno soggette ad alcuno costo o tassa di presenza.L’ App Store saràresponsabile anche della gestione degli aggiornamenti di applicazioni precedentemente acquistate ed installate. Un piccolo tocco sul tasto Aggiornamento permetteràdi scaricare e installare la nuov aapplicazione.
Mentre tutto questo apriràenormi scenari di guadagno per i più bravi, Steve Jobs ha puntualizzato che ci saranno comunque delle limitazioni per essere accettati sull’ App Store. In particolare non saràconsentito: vendere porno, nessun programma per accedere a dati coperti da privacy, nessuna applicazione illegale o contentente codice malevolo.
L’ SDK per iPhone e iPod Touch è giàdisponibile al downlkoad gratuitamente dal sito dedicato agli sviluppatori.
Per poter accedere comunque al programma dedicato agli sviluppatori messo a punto dalla Apple e poter così vendere le proprie applicazioni sull’ App STore sarànecessario pagare $99.
Inizialmente tutto questo saràpossibile solo in America, Gradualmente questo programma verràesteso anche ad altre nazioni.